IL COLLIE BIANCO E’ VICINO ALL’ESTINZIONE O C’E’ ANCORA UN BIANCO ALLA FINE DEL TUNNEL?

Il Collie Bianco è vicino all'estinzione o c'è ancora un "Bianco" alla fine del tunnel?


di David Marvel

  Queste riflessioni sul collie bianco furono pubblicate nel numero di gennaio del 1980 della rivista Collie Cues, in un numero speciale dedicato al collie bianco. Le domande che il Presidente del White Collie Club si poneva sono ancora attuali oggi in America e soprattutto in Europa dove questo regale e storico colore è ancora ben lontano dal riconoscimento.

Ammiratori del COLLIE BIANCO, vi sono grato per la vostra attenzione, o anche per la metà della vostra attenzione.

 

Dopo tutto, qualche settimana fa non avrei dato più di un’occhiata ad un articolo con un titolo assurdo come quello qui sopra. Se nella vostra casa succede come nella nostra, in cui il collie é una monarchia ed il bianco ne è il re, questa affermazione non dovrebbe apparire fondata. Ci si chiede, come può il bellissimo collie bianco essere in via di estinzione, proprio ora che stiamo progettando per il prossimo anno una supercucciolata e, almeno per i bianchi, la produzione é ancora così e così ... ? Inoltre, si sa, il fattore economico gioca a favore del bianco. Non è forse vero che è possibile vendere una cinquantina di cuccioli bianchi da esposizione in un anno, e che ci vogliono da tre a cinque anni per poterne comprare uno a qualsiasi prezzo? Non è inoltre piacevole avere qualcosa che nessun altro ha, un raro tipo di collie?

  Beh, suppongo dipenda dai punti di vista. Lo sapevate che c’è già qualcuno che suggerisce, e lo scrive pure, che la classe “Open White” dovrebbe essere eliminata dalle esposizioni dell’AKC!? Anche a me farebbe piacere se qualunque persona che desiderasse un bel collie bianco potesse averne uno, affinché il bianco tornasse ad essere al centro dell’attenzione, invece di rimanere il fanalino di coda.

 

  Poche settimane fa, durante un viaggio, ho provato la calorosa accoglienza di una delle persone oggi più rispettate e preparate sui collie. Durante la nostra conversazione gli ho detto che avrei desiderato che lui ed altri influenti allevatori si interessassero al collie bianco e lo introducessero nelle loro linee. “Sarebbe fantastico”, ho pensato tra me e me.

 

  Alla mia proposta, però, la sua sincera risposta è stata: "No grazie. Allevare collie bianchi di qualità é troppo difficile". Inizialmente ho preso questa risposta per un garbato complimento ai miei sforzi. In seguito, tuttavia, sono arrivato alla conclusione che forse in quello che aveva detto c’era più di quanto inizialmente avevo capito. Dopo aver riflettuto ancora sul problema, mi sono ritrovato con più domande che risposte.

 

Se quello che aveva detto era giusto, perché è più difficile allevare collie bianchi che collie di altre varietà? Perché i successi degli allevatori dei collie bianchi di ieri e di oggi non sono messi in maggiore risalto? C'è un futuro per il collie bianco, o il tempo del collie bianco è passato, prima ancora di essere arrivato?

Cercherò di rispondere a queste domande, e forse anche a qualche altra che può nascere. Tuttavia, non posso rispondere all'ultima domanda da solo, posso solo cercare di contribuire a dare una risposta.

 

E' scoraggiante vedere che abbiamo già perso parecchie grandi opportunità per fare del collie bianco una componente preziosa del mondo del collie. La prima volta fu negli ultimi anni del 19° secolo, quando tutte le linee del collie americano riconducevano alla femmina bianca dalla testa sabbia “The Lily” ed al campione a fattore bianco “Charlemagne”, attraverso l’altro campione a fattore bianco “Metchley Wonder” e suo figlio il campione “Christopher”. In anni più recenti, le opportunità per il collie bianco sono continuate, infatti la maggior parte delle linee più famose di collie americani del 20° secolo erano basate su collie a fattore bianco, oppure avevano esemplari a fattore bianco appena dietro di esse. A prima vista è difficile credere che oggi non ci siano più linee consolidate di collie bianchi o a fattore bianco, soprattutto quando la metà degli attuali collie discendono da grandi collie come “Lodestone Landmark”, “Ch Silver Ho Parader” e “Brandwyne Tom Foolery”, che erano tutti a fattore bianco, e che generarono numerosi bianchi. Dopo queste grandi occasioni, perché ho paura che il bianco sia a rischio di estinzione? Beh, la spiegazione è nel fatto che questi momenti favorevoli attraversarono il mondo dei bianchi che però ne ricavò solo un marginale successo espositivo.

 

Io credo che le forze che lavorano contro il collie bianco siano di due tipi.     

                             

A) Quella che io definirei la "Legge della riduzione dei Bianchi”, la quale afferma che, "a meno che non siano compiuti sforzi particolari per mantenere il collie bianco ed a fattore bianco, essi si estingueranno".

 

B) Pregiudizi contro il collie bianco. Mi piacerebbe discutere prima dei pregiudizi, perché credo sia importante comprenderli e capire come essi interagiscano con la legge della riduzione dei bianchi. Se i pregiudizi non avessero imposto il loro pesante tributo sui bianchi, la legge della riduzione dei bianchi, non sarebbe esistita. Non ho particolari interessi personali quando si tratta di pregiudizi contro i collie bianchi, il mio unico interesse è una conseguenza del possedere collie bianchi insieme al loro patrimonio genetico. Inoltre, posso anche essere d’accordo con qualcuno di questi pregiudizi, ma non lo sono in linea di principio. In ogni caso, sarebbe un errore non parlare dell’influenza che i pregiudizi hanno avuto sul collie bianco ieri ed oggi.

 

Io penso che i pregiudizi possano essere divisi in tre categorie:

 

1) Storici: sono che si diffusero in Inghilterra e negli Stati Uniti nel XIX secolo, quando prevalse la tendenza a liberare completamente la razza dal colore bianco per avere solo cani nero-focati. La credenza errata che la mancanza di bianco denotasse purezza portò alla soppressione di molti collie bianchi fin dalla nascita. Sebbene il bianco fosse uno dei colori originali, esso non era stato ancora riconosciuto in Inghilterra.

 

2) Classici: qui includerei anche l’errata credenza che il collie bianco sia in qualche modo collegato ad ogni altro tipo di bianco: bianchi dall’origine sconosciuta degli inizi del secolo ed albini. Questo equivoco è così diffuso che alcuni dei nostri migliori autori degli ultimi anni ci hanno messo in guardia contro l’accoppiamento bianco per bianco. Uno di loro ha anche commentato che sembrerebbe esservi un fattore condizionante che impedisce ai bianchi di raggiungere la qualità dei collie colorati. Questi esperti hanno certamente il diritto di "sbagliare" ma vorrei che lo facessero a loro spese, invece che a spese del collie bianco. In realtà, se sono presenti qualità e compatibilità, non esiste per l’allevatore accoppiamento migliore del bianco per bianco. Questo accoppiamento non é migliore né peggiore dell’accoppiamento tra due qualsiasi collie colorati di pari qualità e compatibilità. Altri pregiudizi classici comprendono la semplice affermazione che il bianco è di qualità inferiore. Potrei anche essere d’accordo, molto probabilmente lo è, ma non perché é bianco e non perché ha un fattore condizionante. Gli attuali collie bianchi hanno tutte le qualità dei loro fratelli di colore. E perché no? Hanno gli stessi antenati! Le qualità possono non essere tutte concentrate in un solo cane, ma così accade anche in uno qualsiasi dei campioni colorati. Penso che uno dei fattori che contribuisce al problema del pregiudizio è che molte persone non hanno mai visto realmente un bel collie bianco.

 E' difficile che ti piaccia qualcosa che non hai mai visto e poi è facile spiegare la difficile situazione dei bianchi, dicendo che ci deve essere un fattore condizionante.

 

3) Occasionali: questo è il tipo di pregiudizio più dannoso per il bianco. Gli altri tipi, si spera, possono essere compresi dalle persone più intelligenti, dalla mentalità aperta. Invece questo è il tipo più pericoloso per il bianco, perché non ha le sue radici nell'ignoranza. Riguarda la selezione del Collie ed il collegamento, o la credenza popolare che vi sia un collegamento, tra i collie bianchi ed a fattore bianco e le macchie bianche sul muso, la membrana nittitante chiara, le macchie sul corpo ed i garretti bianchi. Anche se lo standard non penalizza alcuna di queste caratteristiche, attualmente gli appassionati del collie preferiscono teste unicolori, membrane scure, corpi senza macchie e garretti colorati. Sembra che ci sia un nesso tra bianco e fattore bianco e le macchie e le membrane chiare, o almeno esiste una diffusa convinzione che vi sia. Supponiamo per esempio che su dieci persone della gente del collie, nove non siano interessate al fattore bianco e vogliano produrre teste colorate, membrane scure, corpi senza macchie e garretti colorati, ed una invece cerca di produrre collie bianchi ed a fattore bianco di qualità. Quando si cerca di migliorare ciò che essi hanno ottenuto attraverso un corretto allevamento, si hanno nove persone che lavorano insieme con ottantuno diverse combinazioni, contro una con una sola possibilità. Allevatori del collie bianco, non sarebbe bello avere queste ottantuno combinazioni a favore invece che contro il bianco ed il fattore bianco? Sono sicuro che qualsiasi legame tra macchie e membrane chiare potrebbe essere eliminato molto facilmente dalle linee del collie bianco, ma le macchie bianche sul corpo ed i garretti bianchi sono probabilmente destinati a rimanere, insieme al fattore bianco. Attualmente l'aiuto che gli appassionati del bianco possono ricevere dai loro amici degli altri collie sta andando in malora. Quante volte avete guardato una cucciolata di bei collie, solo per sentir dire al proprietario: "In questa cucciolata alcuni cuccioli hanno ottime possibilità di esposizione e di allevamento, di fatto tutti tranne quello con la membrana chiara (o la piccola macchia) e che sarà venduto come animale da compagnia, con l’accordo di sterilizzarlo o di castrarlo”? Beh, si dirà, probabilmente non c’erano neanche collie a fattore bianco, comunque … E se anche ci fosse stato, o se ci fosse stata una relazione? 

Ciò che mi preoccupa è che i collie del futuro saranno selezionati tra i migliori di oggi. Se i collie bianchi o a fattore bianco non saranno scelti oggi per portare avanti la nostra razza, non vi è alcuna possibilità di una loro selezione da parte degli appassionati di domani. La legge della riduzione dei bianchi dice: "A meno che non siano compiuti sforzi particolari per conservare i collie bianchi e a fattore bianco, essi si estingueranno". Per quanto riguarda le leggi genetiche interessate, il fattore bianco può essere considerato la regola o il gradino intermedio tra bianchi e non bianchi. Tuttavia, a causa della enorme sproporzione esistente oggi tra il numero dei bianchi e dei collie non a fattore bianco, il collie a fattore bianco è considerato di fatto un passo avanti nel processo di produzione del collie bianco. Se i numeri fossero invertiti, il collie a fattore bianco dovrebbe essere considerato un passo avanti nel processo di allevamento dei collie non bianchi. Se così fosse oggi, la legge citata sarebbe per la riduzione dei collie colorati. Oh beh, torniamo alla realtà; un esempio della legge di riduzione dei bianchi è che se si accoppiano due collie a fattore bianco, un quarto della produzione perde il fattore bianco, mentre se si accoppiano due Collie non-bianchi, tutta la prole sarà ancora non bianca.

  Vorrei applicare questa legge a qualche detto sul collie: "Razza di qualità, non di colore". A causa del fatto che la principale fonte di qualità oggi è concentrata nei collie non-bianchi, l'allevatore del collie bianco è in netto svantaggio, perché egli deve allevare contemporaneamente per colore e qualità. Per illustrare questo punto, vorrei proporre il seguente esempio per dimostrare che, se l'allevatore di collie bianchi allevasse solo per la qualità, avrebbe subito collie non bianchi o collie a fattore bianco. Se l'allevatore ha iniziato con un collie a fattore bianco, allevato solo per la qualità, indipendentemente dal colore, le probabilità di ottenere prole di migliore qualità a fattore bianco sarebbero una su due elevato alla potenza di x (dove x è il numero di generazioni). In questo caso sarebbe una su due alla prima potenza, cioè un mezzo (1/2=50%). Dopo quattro generazioni di allevamento di sola qualità, la probabilità che la prole di migliore qualità sia a fattore bianco diventa una su due elevato a quattro, cioè una su sedici (6,25%). Probabilità non molto favorevole.

 

Dunque, c’è speranza per il collie bianco? Spero con tutto il cuore che ci sia! Tuttavia, non dipende solo da me, o da una sola persona. Il mondo dei collie agisce in modo collettivo per decidere a quali collie sarà consentito portare il loro patrimonio nel futuro.

 

Il processo di selezione è un continuo filtraggio, in cui solo "pochi eletti" vengono conservati. Tuttavia, il processo non è sempre imparziale. Per esempio, mettiamo a confronto due stalloni. Il peggiore (in qualità) è usato 100 volte con femmine molto belle, mentre lo stallone di migliore qualità, ma meno noto, è utilizzato cinque volte con femmine mediocri. Quale produrrà la discendenza per il futuro? Beh, credo che la risposta corretta sia che "il migliore ed il più conosciuto" viene affidato al futuro.

 

Credo che il collie bianco sia degno di essere salvato. Esso rappresenta una parte differente del patrimonio del collie e, a giudicare dalla reazione degli spettatori a bordo ring, offre alla razza anche una certa popolarità aggiuntiva. Tuttavia, perché il bianco possa sopravvivere al processo di filtraggio, alla legge di riduzione dei bianchi ed al pregiudizio, è necessaria un’azione collettiva da parte della maggioranza degli appassionati.

 

Ad tutti coloro che vogliono contribuire al futuro del collie bianco, vorrei mandare un messaggio: all'allevatore serio del collie bianco, all'appassionato del collie bianco, all'allevatore di grido, al giudice ed allo spettatore delle esposizioni ...

 

Agli allevatori seri del Collie Bianco: confido che sia venuto il momento di raggiungere qualche autentico risultato che possa rendere il collie bianco ed a fattore bianco l'orgoglio della razza anziché lo zerbino. Vorrei suggerire la seguente procedura:

 

1) Collaborazione: l'unico metodo per neutralizzare le forze che sono attualmente coalizzate contro il bianco è costituito dalla collaborazione tra molti individui che lavorano in stretta armonia e comunicazione verso obiettivi coerenti e non in direzioni opposte o parallele. E' qui, credo, che organizzazioni come “The White Collie Club of America” possono dimostrare i loro meriti. Vorrei fare un plauso a tentativi come “The White Collie Breeder of the Year Trophy” e “The Annual White Collie Edition di Collie Cues”. Questi sforzi serviranno quasi certamente a favorire ed a promuovere nuovi traguardi per il collie bianco.

 

2) Qualità: Credo che le qualità che gli allevatori di bianchi dovrebbero perseguire sono una correttezza ed una solidità veramente eccezionali da trasmettere ai collie del futuro, in luogo dei mediocri "non troppo cattivo" o "da nascondere" per le qualità del ring. Speriamo che l'allevatore possa partire da alcuni punti di forza. Il suo prossimo problema è dove cercare per migliorare i suoi punti più deboli. E' qui che la cooperazione può essere preziosa per ridurre le distanze del paese. Vorrei incoraggiare il White Collie Club a pubblicare un elenco di linee di bianchi nel loro annuario, newsletter, monografie, il cui scopo sarebbe quello di fornire informazioni di base sugli allevatori. Potrebbe essere semplicemente qualcosa come "le quattro migliori qualità" che la linea possiede e quali linee ci sono dietro. Mi rendo conto che l'annuario fornisce già alcune di queste informazioni. La differenza sarebbe l'enfasi con cui fornire le preziose informazioni, invece di servire principalmente come strumento pubblicitario. Se qualcosa del genere può essere fatto in modo da includere tutte le fonti a disposizione sul bianco e sul fattore bianco, siano esse soci o non soci, sarebbe uno strumento di informazioni prezioso, oltre ad aggiungere prestigio e influenza al club.

 

3) Compatibilità: l'altra fonte di qualità è il mondo dei collie tradizionali. Esso costituirà, come sottolineato in precedenza, la fonte della maggior parte dei collie di domani, piaccia o no. E' estremamente importante mantenere la compatibilità di riproduzione con questi collie. Se l’allevatore di bianchi può procurarsi le qualità fondamentali di cui ha bisogno assicurando la compatibilità di riproduzione e la conservazione del bianco o del fattore bianco, si sta muovendo nella direzione giusta.

 

4) La mossa più importante: non appena la qualità complessiva dei collie bianchi ed a fattore bianco migliora, il successivo grande passo è quello di produrre nuovamente almeno un grande campione a fattore bianco. Grande nel senso che esso abbia un’influenza profonda come quella che il Campione Silver Ho Parader ebbe sulla razza dal l940. E' solo in questo modo che potremo avicinarci al mondo dei collie tradizionali e riconquistare l'aiuto della maggior parte degli allevatori di collie per farli lavorare nuovamente con noi. Agli appassionati del Collie bianco: quando acquistate un collie bianco o a fattore bianco, se possibile, comprate da una linea che vi piace e da una persona che rispettate. Questa combinazione fa partire con il piede giusto. Se non si é in grado di acquistare un collie bianco o a fattore bianco perfetti, bisogna ricercare alcune qualità eccezionali accompagnate da difetti tollerabili invece che la mediocrità. Iniziate con "qualcosa" e costruite. Non fate l'errore che io credo sia stata la causa della rovina di molte linee di bianchi in passato. Il nuovo proprietario, inizialmente riconoscente, per mostrare il suo apprezzamento all'allevatore, decide di allevare in stretta consanguineità su questa linea. Il risultato é inevitabilmente uno dei tre:

 

1) Uno o più dei 120 problemi ereditati dal cane mostra la sua brutta faccia;

 

2) la linea si estingue a causa dei problemi di fertilità che possono derivare dalla eccessiva consanguineità;

 

3) perdita di compatibilità a causa di incroci fatti con collie tradizionali. Amici collisti, mostrate il vostro apprezzamento con "l'uso", non con "l’abuso" della linea originaria. Per prima cosa consultate l’allevatore (si può risparmiare tempo, denaro e molte lezioni apprese nel modo peggiore). Poi, ripagate l'allevatore andando fuori per migliorare i suoi collie e, possibilmente, ponendoli al posto d’onore del mondo dei collie attraverso i vostri risultati. Non riesco a concepire un modo migliore di ripagarlo.

 

  All'allevatore di grido: ho un messaggio anche per te, perché tu sei il custode del collie di domani. Dai tuoi sforzi e dai tuoi risultati dipenderanno il destino di tutti i collie del futuro, compresi i bianchi. Pertanto, non compiacerti dei tuoi successi. Continua a cercare la vera qualità del collie sotto ogni aspetto. Utilizza lo standard come guida invece di seguire mode e preferenze personali. Soprattutto, non transigere o non fingere quando si tratta di temperamento, intelligenza e personalità del collie. Perché è qui la vera essenza del collie! E' ciò che distingue un collie da tutte le altre razze (e da uno straccio bagnato) e rende il collie così speciale. Il prestigio futuro e la popolarità del collie sono direttamente collegati ai tuoi risultati in questo campo.

Cosa puoi fare per il collie bianco?

Collaborare con gli altri nel raggiungimento dei loro obiettivi ...

 

a) Quando vieni contattato da un allevatore di bianchi, consideralo un riconoscimento per la tua linea, perché è così. Aiutalo a capire se la tua linea è ciò di cui ha bisogno per le qualità che sta ricercando.

 

b) Conserva memoria di eventuali incroci di collie bianchi o a fattore bianco con la tua linea. Prendi nota dei risultati e se sono positivi, fornisci nome e indirizzo a chi chiede informazioni.

 

Cosa può fare il collie bianco per te?

 

a) Nei tuoi sforzi per migliorare la tua linea, se una determinata qualità o caratteristica è sfuggita al tuo controllo e non sei riuscito a ritrovarla a centro del mondo dei collie, cerca in periferia, potrebbe essere stata conservata da uno dei tuoi amici del collie bianco.

 

b) Se scopri che la tua sfida per produrre collie di qualità superiore è finita e sei alla ricerca di una sfida nuova e più temibile, abbraccia la causa del collie bianco. Ti garantisco che non rimarrai deluso!

 

Ai Giudici ed agli spettatori delle esposizioni: credo che queste persone abbiano una posizione molto speciale nello stabilire il collie che sarà chiamato a rappresentare la razza di domani.

 

Lo spettatore perché fornisce un nuovo punto di vista di fresca ingenuità da cui può osservare il collie da esposizione con qualche conoscenza o competenza sulla struttura e una mente aperta su ciò che gli piace. Il giudice costituisce il passaggio finale essenziale di "pesi e contrappesi" del vasto sistema di filtraggio che alla fine produce il collie di domani.

 

Il mondo del collie, con la sua saggezza, esperienza, politica, pregiudizi, mode, tendenze e preferenze personali, presenta con orgoglio i suoi rappresentanti al giudice perché li esamini. E' l’importante funzione del giudice quando giudica gli esemplari con l’aiuto del solo standard, senza tener conto di politica, pregiudizi, mode, tendenze e razza. Questo è un passaggio molto importante e fondamentale per fornire alla razza un grande rappresentante per il domani. Non ci dovrebbero essere compromessi, perché se ci sono, la razza alla fine ne soffre, in maniera proporzionata alla quantità di compromessi. Il problema sorge in quanto il nostro sistema attuale, per l’interesse del club, incoraggia i nostri giudici a prendere decisioni che attirano una vasta partecipazione. Stiamo incoraggiando il compromesso proprio nell'ultimo e più importante passaggio di "pesi e contrappesi" del nostro sistema di selezione del collie di domani. Se stiamo incoraggiando i nostri giudici a prendere decisioni popolari, dobbiamo anche incoraggiarli a fare i compiti in anticipo. Ciò servirebbe ad imparare quali sono le linee predominanti, chi sono le persone importanti del mondo del collie, quali sono le simpatie e le antipatie, quali le mode e le tendenze in voga, e quali pregiudizi sono presenti.

 

  Ma cosa c’entra lo standard del collie in questo compito, amici miei, dove porta il nostro collie se non a diventare sempre più scadente, e come riduce il nostro collie bianco? Vedete, il collie bianco non ha linee predominanti, non ha allevatori di prestigio, non ha mode o tendenze, o pregiudizi a suo favore. Tuttavia, il collie bianco non ha bisogno neanche di vittorie a buon mercato. I campioni mediocri del collie bianco non aiutano il collie bianco o la razza del collie. Il collie bianco deve contare su questa fase finale di filtraggio, per riuscire a sopravvivere per i suoi meriti.

E così, amici miei del collie, alla luce dei fatti presentati, dobbiamo riconoscere con orgoglio i successi e le qualità raggiunte dal nostro collie bianco e a fattore bianco. Perché è stato attraverso la dedizione di tanti appassionati del passato e del presente che oggi la nostra razza ha ancora il suo bel collie bianco e a fattore bianco. Ma per il futuro, la domanda rimane, “Il collie bianco è vicino all’estinzione, oppure c'è ancora un "bianco" alla fine del tunnel?”